ANTICHE VIE DI COMUNICAZIONE

Antica Via del Sale

Le Vie del Sale erano mulattiere che venivano utilizzate per il trasporto del sale, dai porti della Liguria verso l’entroterra padano. L’antica Via del Sale è un cammino di 73 chilometri che attraversa quattro province (Pavia, Alessandria, Piacenza e Genova), in cui è possibile camminare per tratti silenziosi e deserti, immersi tra boschi di abeti bianchi, pini e faggete, lungo le creste dell’Appennino Ligure. L’itinerario si svolge attraverso un percorso che dal mare della Liguria conduce ad antichi borghi con castelli, centri monastici, stazioni di posta divenuti rifugi, risultando molto vario e panoramico. Non presenta significative difficoltà tecniche, ma per dislivello, lunghezza delle tappe e ambiente montano richiede un minimo di preparazione, Comunque si presta a essere percorsa in ogni periodo dell’anno.

Dal 2017 la Regione Liguria ha stanziato fondi per migliorare la parte ligure del cammino e il sentiero in Liguria è ben segnalato con la nuova segnaletica, come VM (la Via del Mare), su sfondo bianco-rosso, Oggi si può fare il cammino in totale sicurezza anche perché ogni punto di sosta è attrezzato con Rifugi o B&B che accolgono escursionisti (massimo ogni 6-8 ore di cammino per ogni tappa) e il sentiero è tutto ben segnato!

Il consiglio è quello di fare il trekking in quattro tappe per godere del fantastico territorio appenninico che circonda queste percorso che propone un itinerario classico dal Parco di Portofino (Punta Chiappa) a Varzi o viceversa.

Guide consigliate:

La Via del Sale – Su e giù per l’Appennino da Varzi a Recco

di Gianni Amerio – Morellini Editore

Strada Del Castagno

La Strada del Castagno è un itinerario dei prodotti delle Valli Genovesi (riconosciuto ai sensi della Legge Regionale 13/2007) che si sviluppa attraverso otto valli (Valle Sturla genovese, Val Polcevera, Valle Scrivia, Val Trebbia, Val Fontanabuona, Valli Aveto, Graveglia e Sturla e Val Petronio) per riscoprire le eccellenze ambientali e culturali che caratterizzano questo ampio territorio. La strada è un itinerario concretamente percorribile sul territorio, identificato dalla segnaletica turistica, che guida il viaggiatore attraverso la scoperta delle peculiarità presenti e si può percorrere in 11 tappe

L’itinerario turistico proposto dalla Strada del Castagno prevede due accessi: uno a ponente attraverso la Val Polcevera e l’altro a levante, percorrendo la Val Fontanabuona, che permette di entrare nel cuore del sistema territoriale nel quale è possibile riscoprire la cultura del castagno attraverso tre momenti, quello produttivo nelle Valli Aveto, Graveglia e Sturla, quello museale della Val Trebbia e quello della Valle Scrivia che rappresenta il luogo d’incontro tra il sistema produttivo e quello storico tradizionale. Il percorso permette anche di apprezzare il patrimonio artistico – culturale che propone ampi esempi in tutte le valli attraversate dalla “Strada del Castagno”.

Di questo sistema turistico il territorio delle valli dell’Antola è sicuramente uno dei nodi e delle aree di interesse principali e, con l’adesione all’associazione della Strada del Castagno, il Parco dell’Antola si è impegnato a dare pieno appoggio e contributo alle iniziative per il rilancio e la valorizzazione dell’entroterra.

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